L’uomo dà inizi fini e limiti al tempo; dice che inizia un nuovo anno, dice che ne finisce uno vecchio, si comporta come se ne fosse padrone.
Io sono più propensa a vedere il tempo come un continuum senza interruzione; il senso della ‘fine dell’anno’ non lo so trovare, il senso del compleanno nemmeno; ognuno invecchia ogni giorno, un anno inizia e finisce tutti i giorni…
L’uomo gestisce il tempo come meglio crede; trova i suoi motivi per far festa o per mettersi a pensare.
Io sono più propensa a sentirmi addosso la fatica tutti i giorni, tutte le ore, e a sentire che ogni respiro che faccio è uno in meno…
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