Che libertà è…

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… se non possiamo nemmeno goderci i momenti più sacri e più intimi come questo perchè dobbiamo necessariamente essere social?

E se agli altri viene imposta l’intimità altrui come se fosse di dominio pubblico, che libertà è?

 

6 risposte a “Che libertà è…”

  1. Pazzesco, ormai si passa la maggiorparte del nostro tempo libero sui social, e tutto quello che si fa va postato. Incredibile come la privacy stia scomparendo sempre più.

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  2. Forse sentiamo il bisogno di condividere anche la parte più nascosta di noi, celati dietro un pc…quella che magari ad un amico al bar non raccontiamo.

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    1. Probabile; ma ho come la sensazione che la condivisione immediata non lasci tempo alle gioie ai dolori ai sentimenti di riverberarsi dentro, tra le pareti del cuore; ho il timore che si arrivi a vivere senza più sentimenti propri e autentici, sostituiti dall’euforia della condivisione.

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      1. Io credo invece, che sia la gioia che il dolore, troveranno sempre il modo e il tempo di farsi sentire, sballotando proprio da una parete all’altra del cuore, anche se non vorremmo…forse è solo questione di tempo.
        Riversare sul blog velocemente le nostre emozioni rallenterà il loro farsi sentire dentro. Ma prima o poi lo faranno…lo faranno!

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      2. E magari certe scelte sono anche ifluenzate dalla condivisione; faccio questo così poi lo condivido.

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  3. Vero, con la tastiera sotto le dita ci sentiamo molto più protetti.

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